Lire 650 (€ 0,34)

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€ 0,01 € 0,02 € 0,03 L.100 - € 0,05 € 0,10 € 0,20 L.450 - € 0,23 L.650 - € 0,34 L.800 - € 0,41 € 0,45
€ 0,50 L.1.000 - € 0,52 € 0,65 € 0,70 € 0,77 € 0,85 € 0,90 Interi postali

 
Lire 650
dent. 14¼ x 13¼
Lire 650/€ 0,34
dent. 14¼ x 13¼

 
Il disegno originale, in nero al "tratto", di Luca Vangelli realizzato in misure maggiori rispetto a quelle del francobollo.
 
La prova definitiva del francobollo (con inserite le scritte ai piedi della vignetta, le cosiddette scritte "in ditta") stampata su carta bianca, non dentellata, applicata su un supporto dentellato per la presentazione e l'approvazione del prodotto.
Il soggetto
«Entro elementi decorativi a cornice, costituiti dalle stilizzazioni della spiga di grano, del ramo di ulivo e del tralcio di vite che caratterizzano il ceppo mediterraneo delle origini della civiltà del Paese, è rappresentata l'immagine di una figura femminile nelle diverse epoche storiche.» (dal decreto ministeriale 2 luglio 1998 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 157 dell'8 luglio 1998).
Il francobollo, con il valore espresso solo in Lire, viene emesso l'8 luglio 1998: è disegnato da Luca Vangelli e raffigura il "Profilo femminile" dipinto da Antonio Benci, detto il Pollaiolo, attorno al 1470 e conservato presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano.
 
Un progetto, non adottato, per la realizzazione del francobollo con il "Profilo femminile" del Pollaiolo. L'indicazione provvisoria del valore di 750 lire indica che il bozzetto fu preparato prima del maggio 1997 (la tariffa per le lettere per l'interno di primo porto diventerà di 800 lire il 5 maggio 1997).
 
I colori dichiarati dal decreto ministeriale sono: «figura femminile in turchese, cornice in marrone chiaro» cui è da aggiungere, sotto la cornice, «la vernice interferenziale, con dei pigmenti di recente introduzione, con una tecnologia fortemente innovativa, invisibile e con effetto cangiante verso l'oro a seconda dell'angolo di osservazione».
«La figura femminile e gli elementi decorativi sono realizzati con tecnica di stampa a "tratto"...»; per il valore facciale e la legenda «Italia» è scelto il colore nero.
«Il valore facciale e la legenda "Italia" sono posti in basso, rispettivamente a destra e a sinistra della vignetta (...) utilizzando il carattere "lapidario" con il quale tale legenda è incisa su una tavola bronzea romana, nota come "iscrizione di Ferentino" (101-102 d.C.), ritrovata sul Colle del Quirinale nel 1558 e attualmente conservata presso il Museo archeologico di Firenze».
Il cartoncino di presentazione della prova del francobollo (assieme a quelle degli altri valori della serie) reca la data del 28 aprile 1998 e la firma del ministro delle Comunicazioni Antonio Maccanico sotto il timbro «VISTO, SI APPROVA».
 
Le prove di stampa dei cinque francobolli della prima emissione stampate su carta bianca, non dentellate, applicate su un supporto dentellato a somiglianza di francobollo, sono montate su un cartoncino per ricevere l'approvazione. Il francobollo in alto a destra è il valore da 650 lire (il "Profilo femminile" del Pollaiolo).
 
Le caratteristiche
Il francobollo è stampato in rotocalcografia su carta fluorescente, non filigranata, dentellatura 14 x 13, stando a quanto dichiarato dal decreto ministeriale, ma in realtà si tratta di una dentellatura a pettine 14¼ x 13¼.
I "dentelli" che circondano i lati del francobollo sono pertanto 18 x 20, cioè 18 "denti" sui lati corti (orizzontali) e 20 sui lati lunghi (verticali).
Il foglio è numerato sul bordo destro con un numeratore progressivo tipografico.
 
L'impiego
All'epoca dell'emissione il francobollo da 650 lire assolveva da solo alla tariffa per l'invio di una fattura commerciale aperta fuori città, per l'invio di stampe di primo porto per città non capoluogo di provincia oltre a consentire altre integrazioni tariffarie.
 
 
 
L'indicazione della doppia valuta sul bordo del foglio (che il decreto ministeriale indica sempre come "cimosa").
 
Particolare del valore in Lire e di quello con la doppia valuta.
Seconda emissione in doppia valuta
Nell'ambito del processo di integrazione monetaria europea lo stesso francobollo viene riemesso il 28 gennaio 1999 con l'indicazione delle due monete: Lira ed Euro.
 
Le prove definitive dei francobolli con la doppia indicazione della valuta (in Lire ed Euro) sono stampate su carta consistente bianca, non dentellate, applicate su un supporto dentellato e montate su un cartoncino di presentazione. I primi francobolli completati sono quelli in rotocalcografia (tra cui il taglio da Lire 650/€ 0,34, a destra) che vengono presentati il 5 gennaio 1999, poco più di tre settimane prima della data di emissione.
 
Il decreto ministeriale 6 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno dello stesso anno, per il francobollo da 650 lire stampato dopo il 1° gennaio 1999 stabilisce che «ferme restando tutte le altre caratteristiche» dovrà recare l'indicazione del controvalore in Euro, precisamente € 0,34. Inoltre «sul lato sinistro della cimosa di ciascun foglio che raccoglie i francobolli è riportato il valore del foglio con l'indicazione del controvalore in Euro e precisamente: (...) per il valore di L. 65.000 - euro 33,57».
E' curioso notare che, per effetto delle regole sugli arrotondamenti, una volta entrato in vigore l'Euro il 1° gennaio 2002, risultava più conveniente acquistare un foglio intero di cento francobolli (€ 33,57) piuttosto che i cento francobolli separati (€ 34,00).
 
Uno scarto di lavorazione della prima emissione con valuta in Lire uscito fraudolentemente dallo stabilimento di produzione.
Curiosità ed anomalie
Queste non sono certo curiosità o un'anomalie.
La volpe perde il pelo ma non il vizio!
Si potrebbe commentare.
Ed il vizio è quello antico che vede rimasugli e scarti di stampa che, anziché essere distrutti, escono fraudolentemente dagli stabilimenti di stampa.
E' il caso di questi "aborti" di "Profilo femminile" che non sono francobolli, né naturali né artificiali, ma solo pezzi di carta prodotti durante la fase di lavorazione del francobollo vero.
Nell'esempio mostrato a sinistra, appartenente alla prima emissione con la valuta in Lire, il colore nero è completamente fuori registro e anche la posizione della dentellatura è spostata.
Sono scarti che probabilmente non sono arrivati neppure alle operazioni di controllo della qualità (dove arrivano i fogli di francobolli stampati prima di essere destinati ai magazzini di distribuzione).
Probabilmente dalla cassa degli scarti di lavorazione sono scivolati nascostamente in qualche tasca e così sono usciti dallo stabilimento.
E da qui sono finiti sul mercato collezionistico, dove non mancano gli acquirenti di queste discutibili varietà.
Il pezzo mostrato qui sotto invece appartiene alla seconda emissione , con doppia valuta (Lire ed Euro).
Qui è tutto fuori registro: il turchese del "Profilo femminile" del Pollaiolo, il marrone chiaro della cornice vegetale a sinistra, il nero della legenda «ITALIA», dell'indicazione del valore facciale, le piccole scritte "in ditta". Solo la vernice interferenziale è a registro con il marrone chiaro della cornice; in compenso la perforazione è completamente spostata in senso verticale, con il risultato che all'interno della dentellatura si trovano due mezze vignette.
E' anche visibile, nella metà superiore, il segno fatto con il matitone rosso in Poligrafico per demonetizzare questi scarti di stampa che qualcuno, successivamente, ha cercato di cancellare.
Ed anche questo obbrobrio è finito sul mercato delle (discutibili) varietà.
 
Un altro scarto di lavorazione della seconda emissione con la doppia valuta valuta in Lire ed Euro. E' visibile la demonetizzazione fatta al Poligrafico con il matitone rosso che probabilmente qualcuno ha cercato di cancellare, rendendola solo più tenue.
 

  Vedi la busta primo giorno e l'annullo di emissione
  

I francobolli delle due serie ordinarie assieme (quelli della serie "La donna nell'arte" appartengono a due diverse emissioni.
Donne con il castello
Una busta spedita da Galatina (Lecce) il 17 dicembre 1999 per Castellaneta (Taranto) è affrancata per il primo porto di 800 lire con tre francobolli di tre diverse emissioni: un 50 lire della serie "Castelli d'Italia", un 100 lire della serie "La donna nell'arte" della prima emissione con valuta espressa solo in Lire, un 650 lire della serie "La donna nell'arte" della seconda emissione con doppia valuta (Lira ed Euro).
 
Busta da Galatina a Castellaneta (17 dicembre 1999) con francobolli della serie ordinaria "La donna nell'arte" (prima e seconda emissione) con uno della serie ordinaria precedente ("Castelli d'Italia").

I dieci "Profili femminili" che compongono l'affrancatura della raccomandata qui a fianco.
Profili femminili raccomandati
Una affrancatura ottenuta con dieci francobolli con il "Profilo femminile" del Pollaiolo della seconda emissione con il facciale espresso in doppia valuta.
La raccomandata con avviso di ricevimento, del peso superiore a 21 gr., venne spedita da Scortichino (Ferrara) il 21 giugno 2002 per Ferrara dove giunse il successivo 22 giugno. Doveva essere affrancata per € 3,35: € 2,94 per la raccomandata di secondo porto + € 0,41 per l'affrancatura dell'avviso di ricevimento. Risulta così in eccesso di tariffa di 5 centesimi.
C'è da aggiungere che il mittente potrebbe aver fatto un diverso calcolo (seguendo un procedimento non corretto secondo la normativa sulla conversione Lire in Euro): Lire 650 x 10 = 6.500 lire che convertite in Euro darebbero € 3,36. In questo caso potrebbe aver pensato (sbagliando) di aver sovraffrancato per solo un centesimo.
 
Dieci francobolli del "Profilo femminile" del Pollaiolo compongono l'affrancatura di questa raccomandata di secondo porto con avviso di ricevimento (in eccesso di tariffa per 5 centesimi).

Particolare dell'affrancatura con il "Profilo femminile" del Pollaiolo sopra un "Concetto Spaziale" di Lucio Fontana; a fianco la figura muliebre dipinta da Piero della Francesca per raggiungere l'esatta tariffa di € 0,60.
Una insolita composizione
Si tratta di una insolita affrancatura da € 0,60 (primo porto prioritario per l'interno) ottenuta applicando il "Profilo femminile" del Pollaiolo in doppia valuta (Lire 650/€ 0,34) sopra il francobollo commemorativo del pittore Lucio Fontana del 1999 (in doppia valuta Lire 450/€ 0,23) in modo da ricavarne un inconsueto quadro.
I tre centesimi mancanti sono stati assolti con l'aggiunta di un francobollo da € 0,03 della serie ordinaria "La donna nell'arte".
 
Busta di primo porto prioritario da Venezia 16 luglio 2007 per Mogliano Veneto nella quale la tariffa da € 0,60 è stata ottenuta con un francobollo in doppia valuta da Lire 650/€ 0,34 della serie "La donna nell'arte" applicato sopra il commemorativo dedicato a Lucio Fontana del 1999 (in doppia valuta Lire 450/€ 0,23) in modo da ottenere una inconsueta composizione. A fianco un francobollo da € 0,03 con la figura femminile dipinta da Piero della Francesca per raggiungere l'esatta tariffa.

Uso isolato
Il valore da Lire 650 in uso isolato affranca questa busta che poteva contenere probabilmente (manca l'apposita annotazione) una fattura commerciale da una localitè non capoluogo di provincia (Caltana 7 maggio 1999).
L'ufficio postale non ha tenuto conto della mancanza dell'indicazione "Fattura commerciale" e del fatto che la busta era chiusa e non aperta.
Il timbro «Impostato oltre l'orario limite» sta ad indicare che la busta era stata consegnata quando la posta era già partita e quindi sarebbe partita l'indomani (annullata il 7 maggio 1999 ma inoltrata alla distribuzione il giorno dopo).
 
Il valore della prima emissione da Lire 650 in uso isolato per affrancare (probabilmente) una fattura commerciale da città non capoluogo (Caltana). 

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Pagina aggiornata il 16 maggio 2017.