Siracusana: un uso tardivo di 11 anni

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Il 50 lire "Siracusana" (o "Italia Turrita") stampato su carta fluorescente venne emesso il 20 febbraio 1968 e cessò la sua validità il 4 gennaio 1988.
La terza serie definitiva della Repubblica Italiana, chiamata "Siracusana" o "Italia Turrita", fece il suo esordio il 6 giugno 1953, anche se curiosamente venne anticipata, sotto forma di intero postale, da una cartolina il 7 maggio di quell'anno.
Da quella data subì diverse edizioni, di carta (e filigrana), di dentellatura, di gomma, di nuovi valori che si aggiunsero.
Il valore da 50 lire uscì la prima volta il 27 gennaio 1958 ed il suo più significativo cambiamento avvenne il 20 febbraio 1968, allorché fu riemesso con una vignetta leggermente rimpicciolita su carta fluorescente.
La sua validità postale cessò il 4 gennaio 1988, come venne disposto dal Decreto Ministeriale 4 aprile 1987, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 6 ottobre 1987 "Dichiarazione di fuori corso di alcuni francobolli ordinari appartenenti alla serie denominata «Italia Turrita»."
Questo tuttavia non impedì che oltre undici anni dopo da quando era fuori corso (e dopo oltre trent'anni da quando era stato emesso) questo francobollo da 50 lire venisse utilizzato tranquillamente nella sua versione fluorescente per integrare una tariffa postale senza subire alcuna censura.
Dal 5 maggio 1997 la tariffa per il primo porto di una lettera per l'interno era di 800 lire.
Particolare dell'affrancatura con il 50 lire fuori corso da 11 anni!
 
Tariffa di 800 lire ottenuta con un francobollo da 750 lire della serie "Castelli d'Italia" ed uno da 50 lire della serie "Siracusana" quando quest'ultimo era fuori validità postale da 11 anni!
 
Nel settembre 1999 una signora di Piove di Sacco (Padova) compose la tariffa di 800 lire con un francobollo da 750 lire della serie "Castelli d'Italia" e con il 50 lire fluorescente della serie "Siracusana" (o "Italia Turrita").
L'affrancatura venne annullata con il timbro manuale di Piove di Sacco il 22 settembre 1999 senza che neppure l'addetto alla bollatura rilevasse l'irregolarità.
 
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Pagina aggiornata il 19 novembre 2017.