300 LIRE CICLISMO (1962) di Pino Cirneco

300 LIRE CICLISMO (1962)

Pino:
“Voglio raccontarvi un episodio che mi è successo a Verona a maggio dello scorso anno.
Dopo aver girato fra banchi e stand ho trovato un banchetto con un po’ di francobolli del Regno nuovi e della Repubblica anche nuovi.
La mia attenzione viene attratta da un bel 300 lire pacchi, centrato, fresco e ben dentellato; firmato da un paio di periti “noti”.
Il prezzo è decisamente accattivante e il commerciante disponibile e preparato… quale migliore combinazione!!
Stavo mettendo mano al portafoglio quando… quando mi è arrivato un calcione negli stinchi, mi sono girato ed ho visto la faccia di Biondi con un “sorriso 48 denti” che mi fissava.
Francobollo e firme falsi come Giuda!
Per me era un francobollo splendido.
Questo per dirvi come sia facile, facile e pericoloso cadere in errore.
Adesso un simpatico quiz: sapreste riconoscere il falso dall’originale?

Io so qual è il falso, ma se non lo sapessi non riuscirei a riconoscerlo.

Aggiungiamo anche la scansione del retro e che alla lampada di Wood la risposta è identica, la carta è bianca azzurrognola ed il rosso diventa bruno scuro.

Per non tenervi sulle spine vi dirò che il nuovo è stato comperato da me alle Poste di Bari nel 1964, anno in cui ho iniziato la collezione e, quindi deve essere originale. Quello usato mi è stato regalato lo scorso anno da un amico che commercia francobolli e non credo di aver dubbi che sia falso, altrimenti non me lo avrebbe dato; sa che io colleziono ogni genere di varietà.
Lo spostamento del nero è riportata dal sassone specializzato e quindi non fa testo.
A questo punto ho telefonato al mio amico che, ghignando come un matto mi ha detto:
-carta leggermente ruvida
-dentellatura non precisa, il falso misura 14 1/4 x 14 1/2
-misure del francobollo lievemente diverse
-stampa e filigrana praticamente uguale.

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