RSI - Cent. 25 falso (Cat. Sassone F491)

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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro Virgilio, il 25 centesimi falso è facilmente distinguibile da quello originale; oltre che per la stampa impastata e poco dettagliata anche dal fatto che è inequivocabilmente privo della filigrana.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

Allora stiamo parlando di due francobolli differenti.

Il falso di Genova ha la filigrana, è stato tirato in soli 200 es. utilizzando i normali fogli che sono stati soprastampati utilizzando il clichè della cartolina postale. Per questo motivo manca il fascetto.

Ho già consultato uno dei tre studiosi indicati sopra che mi ha confermato l'assoluta normalità del francobollo con soprastampa falsa (quindi con la filigrana presente).

E', a questo punto, possibile che qualcuno abbia utilizzato francobolli falsi per fabbricare un falso del falso per frodare i collezionisti. Perchè no ?La soprastampa degli esemplari che hai presentato all'inizio infatti evidenzia caratteri troppo sottili rispetto a quello da me esaminato pochi mesi fa. La soprastampa dovrebbe essere grossa, grassa (lettere semichiuse) e con riflessi argentei. E la fonte del frammento è decisamente affidabile.

Ciao: Ciao: Ciao:
Ultima modifica di el che il 22 luglio 2009, 19:40, modificato 3 volte in totale.
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agrome
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da agrome »

antares ha scritto: ... utilizzato francobolli falsi per fabbricare un falso del falso per frodare ...


comincio ad avere le idee confuse ...
Andrea Grimaldi

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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Nessuna sterile polemica ma solo per amore della filatelia.
Il "Falso di Genova" si chiama così perchè è un falso.
Se avesse solo la soprastampa falsa, sarebbe un falso come ce ne sono tanti di quel periodo e, come ad esempio quelli soprastampati G.N.R., non meriterebbe certo una classifica a sé.
Come tu dici, caro Virgilio, il produttore di quelle soprastampe false su francobolli originali ha avuto il buon gusto di firmarseli da solo e quindi sono riconoscibili anche da quello.
La quartina che ho fotografato sopra ha anche un bel certificato recentissimo di Maurizio Raybaudi.
Non ricordo nessun francobollo che, per la sola soprastampa falsa, viene catalogato come "Falso" (con la F maiuscola).
Questo francobollo Falso venne realizzato per frodare la posta, così come i "fratellini" (senza lo soprastampa) che sono catalogati dopo la normale serie Imperiale.
Cordiali saluti.
Antonelo Cerruti
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

Antonello Cerruti ha scritto:Nessuna sterile polemica ma solo per amore della filatelia.Questo francobollo Falso venne realizzato per frodare la posta, così come i "fratellini" (senza lo soprastampa) che sono catalogati dopo la normale serie Imperiale.


Sempre per amore della filatelia :!:

Questo falso venne prodotto da un commerciante ricco di iniziative (davvero numerose...) durante il periodo bellico per creare una rarità a scopo filatelico legittimandola con rarissimi usi postali. Vedasi Guidizzolo, la Marca da Bollo "Vale come francobollo" ed altri esempi tutti passati per posta. Cosa avrebbe concluso ? Una frode postale per 2 o 3 Lire ? Faceva meglio e prima a ripulire qualche francobollo usato e col timbro poco visibile per poi riutilizzarlo........

Appena avrò altre notizie le comunicherò volentieri.

Ciao: Ciao: Ciao:
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

Aggiungo ancora:

Ma a questo punto, se così fosse, dovrebbe essere falso anche il francobollo da 75 Centesimi su frammento di cui sopra (intendo dire oltre ad avere la soprastampa falsa). Talmente raro da rendere l'ipotesi impossibile. E dove sarebbe finita la tiratura residua non utilizzata per posta?

:f_no: :f_no: :f_no:
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

antares ha scritto:Aggiungo ancora:

Ma a questo punto, se così fosse, dovrebbe essere falso anche il francobollo da 75 Centesimi su frammento di cui sopra (intendo dire oltre ad avere la soprastampa falsa). Talmente raro da rendere l'ipotesi impossibile. E dove sarebbe finita la tiratura residua non utilizzata per posta?

:f_no: :f_no: :f_no:


Ovviamente no; tanto è vero che non viene certo catalogato come Falso.
Che falso è un francobollo che non modifica il suo valore (facciale) postale?
Sono noti e catalogati falsi in toto o falsificazioni della soprastampa che aumenta il valore (facciale) o postalmente valido.
Altri falsi sono da considerare realizzati solo allo scopo di frodare i collezionisti e quindi non vengono catalogati.
Ad esempio, i francobolli con le soprastampe false di Montenegro vengono per caso catalogati?
Ed i tanti soprastampati G.N.R. per soddisfare (e frodare) le richieste collezionistiche sono mai stati quotati?
Inoltre, la soprastampa su questo Falso da 25 centesimi non mi sembra la stessa di quella usata per gli interi postali.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

Antonello Cerruti ha scritto:
antares ha scritto:Aggiungo ancora:

Ma a questo punto, se così fosse, dovrebbe essere falso anche il francobollo da 75 Centesimi su frammento di cui sopra (intendo dire oltre ad avere la soprastampa falsa). Talmente raro da rendere l'ipotesi impossibile. E dove sarebbe finita la tiratura residua non utilizzata per posta?

:f_no: :f_no: :f_no:


Ovviamente no; tanto è vero che non viene certo catalogato come Falso.
Che falso è un francobollo che non modifica il suo valore (facciale) postale?
Sono noti e catalogati falsi in toto o falsificazioni della soprastampa che aumenta il valore (facciale) o postalmente valido.
Altri falsi sono da considerare realizzati solo allo scopo di frodare i collezionisti e quindi non vengono catalogati.
Ad esempio, i francobolli con le soprastampe false di Montenegro vengono per caso catalogati?
Ed i tanti soprastampati G.N.R. per soddisfare (e frodare) le richieste collezionistiche sono mai stati quotati?
Inoltre, la soprastampa su questo Falso da 25 centesimi non mi sembra la stessa di quella usata per gli interi postali.Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


1) Invece il CEI cataloga entrambi i valori allo stesso modo. Sia il c. 25 che il c. 75 sono repertoriati con i seguenti numeri:

- 60b GE
- 63b GE

L'unico appunto da fare semmai è che il CEI non è aggiornato perchè non puntualizza il fatto che la soprastampa della cartolina era di origine privata e quindi anche la soprastampa apposta sui due francobolli in questione. Nel complesso è da considerare comunque una scoperta abbastanza recente di Piga e si spera che la nota venga presto aggiornata.

2) La soprastampa utilizzata per il c. 25 e il c. 75 è sicuramente la stessa della cartolina postale che è stata soprastampata per prima. Perchè per prima ? Perchè è quella la soprastampa che è stata riprodotta (per l'appunto senza fascio) e poi riutilizzata sui francobolli di normale uso postale (cioè autentici e quindi filigranati)

3) Ultime notizie:
Ho parlato questo pomeriggio con un noto commerciante conosciuto come specialista in RSI. Mi ha confermato che il falso di Genova è filigranato ovvero è un comune C. 25 confermando il mio punto di vista e quello di Bodo. Anche il notaio Ciampi, noto studioso di RSI, ha confermato che è filigranato. Sto solo aspettando Antonio Piga che aveva visionato il frammento da me certificato, in qualità di mio consulente, confermandone l'originalità ma attualmente è in ferie. Aspetto solo quest'ultimo ulteriore autorevole parere per chiudere questo interessantissimo argomento.

Riguardo i cataloghi sappiamo bene che le loro classificazioni non sono oro colato giusto ? ;-)

Ciao: Ciao: Ciao:
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

Antonello Cerruti ha scritto:Ed i tanti soprastampati G.N.R. per soddisfare (e frodare) le richieste collezionistiche sono mai stati quotati?


Ho letto e riletto, ma questo pensiero non l'ho proprio capito :??:

Se ti riferisci ai tanti saggi non emessi dei fasci in tutte le salse, lo sappiamo bene che sono stati ristampati molti anni dopo con i clichè originali. :mmm:

Ma mi scuso se non era a questo che ti riferivi. Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

antares ha scritto:
Antonello Cerruti ha scritto:Ed i tanti soprastampati G.N.R. per soddisfare (e frodare) le richieste collezionistiche sono mai stati quotati?


Ho letto e riletto, ma questo pensiero non l'ho proprio capito :??:

Se ti riferisci ai tanti saggi non emessi dei fasci in tutte le salse, lo sappiamo bene che sono stati ristampati molti anni dopo con i clichè originali. :mmm:

Ma mi scuso se non era a questo che ti riferivi. Ciao:



No.
Alludevo ai francobolli originali con soprastampa falsa.
Ribadisco che nessuno di questi francobolli è mai stato catalogato con Falso (ripeto, con F maiuscola che contraddistingue i falsi realizzati per frodare la posta).
Circa le catalogazioni del C.E.I., bisogna tener presente che quel catalogo elenca anche i "Badoglio" e tante altre "cose strane".....
E, comunque, neppure il C.E.I. mi sembra che cataloghi come falsi quei francobolli con la sola soprastampa non originale.
Infine, ritengo che i falsari avessero come scopo principale quello di frodare la posta e lucrare il valore facciale.
Se fosse ritenuto un Falso anche quello di cui parla l'amico Virgilio, dove sarebbe l'utile fraudolento del falsario nel soprastampare un francobollo pagato 25 centesimi ed utilizzato per 25 centesimi?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Apprendo ora da un amico competente del settore, e che non vuole essere citato, che il francobollo di cui parla Virgilio è - in base alle sue conoscenze - solo un'imitazione della varietà n. 491pg (numerazione Sassone) realizzata all'epoca (o poco dopo) perchè erano pochi quei francobolli originali e molte le richieste dei collezionisti.
Anche lui concorda che il Falso è "tutto" falso e non solo nella soprastampa.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

Antonello Cerruti ha scritto:
somalafis ha scritto:Caro Antonello,
grazie delle illustrazioni che per questo pezzo sono davvero inconsuete. La tua segnalazione pero' ha fatto squillare un campanello nella mia memoria di interofilo.
La questione riguarda l'esistenza di cartoline postali da 30 centesimi con soprastampa Repubblica sociale italiana apposta in nero (anziche' in rosso): nel 2007 il catalogo Interitalia le ha declassate a produzioni ''private'' e i motivi sono stati spiegati da Carlo Sopracordevole in un articolo dettagliato comparso su ''L'intero postale'' n.100 dell'autunno 2007. Tutto e' partito da uno studio di Antonio Piga, esperto di RSI, che in un articolo del 1995 si era occupato del francobollo da 25 centesimi imperiale con la sovrastampa Repubblica sociale italiana senza il fascetto, concludendo che si trattava di un'impronta non genuina eseguita privatamente (un falso insomma). Lo stesso Piga aveva pero' notato che la soprastampa del francobollo da 25 centesimi era la stessa applicata appunto alle CP da 30 centesimi in inchiostro nero. La caratteristica comune sarebbe l'esistenza di un puntino nero costante all'angolo della L fra la B e la L di REPUBBLICA. L'hai riscontrato anche tu ?Anni dopo in un articolo su ''Storie di Posta'' si rilevava che la soprastampa usata sul 25 centesimi venne ottenuta con ''un'apposita tavola zincografica, essendone noti anche blocchi e fogli'' e che questa produzione avvenne a Genova. Come per i tre esemplari su lettera del falso da 25 centesimi, anche per le CP da 30 centesimi in nero si conoscono pochissimi esemplari regolarmente passati per posta.


No. nessun puntino.
Posto un'immagine ingrandita in cui il solo puntino che si vede è verde (e quindi appartiene a disegno) e non nero (colore della soprastampa).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


Come mai allora sui francobolli in tuo possesso manca il famoso puntino che deve essere presente così come nella soprastampa della cartolina :??:

Altro dato importante che può aiutarci: come è la dentellatura dei tuoi francobolli ? Perfettamente uguale al "normale" oppure è diversa :??:

Ciao: Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Perchè mai dovrebbe essere uguale?
La dentellatura la puoi controllare dall'immagine postata.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ecco un'immagine a 600 punti del Falso (a sinistra) e dell'originale (a destra).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Altra immagine che può aiutare.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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somalafis
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da somalafis »

Scusatemi se mi intrometto in questa discussione non avendo alcun titolo: non son un perito, non sono un esperto di RSI e non ho mai avuto in mano ne' il falso totale soprastampato, ne' il 25 centesimi con sovrastampa privata o falsa che dir si voglia. Dal vivo ho visto solo (parecchio tempo fa) una cartolina postale con la sovrastampa privata. Mi sembra pero' che siamo chiaramente in presenza di due oggetti diversi:
1) un falso totale del 25 centesimi imperiale con sovrastampa ovviamente falsa e senza fascetto;
2) una sovrastampa senza fascetto falsa (con caratteristiche facilmente identificabili) applicata ad esemplari autentici del 25 centesimi imperiale e ad alcune cartoline postali anche viaggiate per posta.
Il punto fondamentale e' che l'inserimento sul catalogo Sassone del falso F491 si fonda solo sull'esistenza di alcune buste passate per posta: ergo occorre focalizzare l'attenzione sulle poche buste con il cosiddetto falso di Genova. A quale dei due ''candidati'' assomigliano i francobolli apposti su queste buste?
Riccardo Bodo
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

La tua è una possibile soluzione ma, secondo me, la domanda è:
che falso è quel francobollo che, pur originale, ha solo la sopratampa falsa?
Perchè meriterebbe di essere menzionato nel catalogo?
Sempre secondo me (e secondo la catalogazione Sassone), quello descritto sopra è solo l'imitazione del numero 491pg.
All'uopo occorre ricordare che la gran parte dei falsi (G.N.R. ecc.) che vennero realizzati negli anni successivi all'emissione degli originali eppure non vengono certo quotati dai cataloghi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Antonello Cerruti »

Rileggendo bene il Sassone ho trovato la chiave che può chiarire, "oltre ogni ragionevole dubbio", la questione.
Sul Sassone (pag. 386, ultime righe prima della pubblicità) c'è infatti una nota, stto ladescrizione del F491, che dice:
"E' noto in coppia (verticale) con l'esemplare inferiore senza soprastampa; vale € 2.500,00."
Da questo mi pare logico che tale descrizione confermi l'esistenza di un Falso che, normalmente con soprastampa, è rintracciabile ed identificabile anche senza detta soprastampa.
Questo perchè si tratta REALMENTE di un Falso soprstampatato.
Se, infatti, fosse solo un originale con la soprastampa falsa, senza la soprastampa non sarebbe distinguibile dai normali.
Se questa nota si riferisse ad una coppia di francobolli normali, non avrebbe detto che si esistono coppie di falsi con un esemplare soprastampato ed uno no, ma avrebbe descritto che esistono coppie di francobolli normali, di cui uno solo soprastampato.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Topollastro
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da Topollastro »

Antonello Cerruti ha scritto:Rileggendo bene il Sassone ho trovato la chiave che può chiarire, "oltre ogni ragionevole dubbio", la questione.
Sul Sassone (pag. 386, ultime righe prima della pubblicità) c'è infatti una nota, stto ladescrizione del F491, che dice:
"E' noto in coppia (verticale) con l'esemplare inferiore senza soprastampa; vale € 2.500,00."
Da questo mi pare logico che tale descrizione confermi l'esistenza di un Falso che, normalmente con soprastampa, è rintracciabile ed identificabile anche senza detta soprastampa.
Questo perchè si tratta REALMENTE di un Falso soprstampatato.
Se, infatti, fosse solo un originale con la soprastampa falsa, senza la soprastampa non sarebbe distinguibile dai normali.
Se questa nota si riferisse ad una coppia di francobolli normali, non avrebbe detto che si esistono coppie di falsi con un esemplare soprastampato ed uno no, ma avrebbe descritto che esistono coppie di francobolli normali, di cui uno solo soprastampato.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti



Questo spiega solo parzialmente l'intento del falsificatore.

Innanzitutto Antonello, Ti chiedo se, visto che hai la quartina a disposizione, i tuoi presentano o meno la filigrana. Immagino di NO per cui questo dovrebbe risolvere in parte la questione. Altrimenti cascherebbe ogni discorso...

Inoltre, visto che l'intento è stato di emettere francobolli SOSTANZIALMENTE diversi, e non solo nella soprastampa, che scopo aveva il falsificatore?

Considerati i destinatari delle lettere, direi che gli intenti erano a scopo direttamente speculativo, quindi risparmiare la tariffa relativa alla lettera, o a scopo indirettamente speculativo (filatelicamente speculativo), ossia far viaggiare su busta una varietà di francobollo o un falso francobollo per ottenere dei vantaggi dai collezionisti potenziali.
Prediligo Regno, GNR ed RSI, nuovi e di buona qualità.
el che
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Re: Chiarisco un dubbio ricorrente (8)

Messaggio da el che »

E se è senza filigrana come è la gomma ? Quanto è dissimile dalla gomma tipica delle tarde tirature dell'Imperiale ?

Ciao: Ciao: Ciao:
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