I ricordi di un collezionista: un archivio... sospetto!

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Antonello Cerruti
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I ricordi di un collezionista: un archivio... sospetto!

Messaggio da Antonello Cerruti »

La storia che vi racconto oggi avvenne all'incirca nel 1975.
Invitato da un notaio di una cittadina vicino Roma, andai ad esaminare un archivio di famiglia che andava dal 1852 al 1870 circa.
Tutte le lettere erano singolarmente rilegate, semestre per semestre, in faldoni polverosi ma in perfetto stato di conservazione.
Tutte affrancate, nella stragrande maggioranza con francobolli del Pontificio.
Accomodatomi su una comoda poltrona, mi vennero portati i vari faldoni.
Apro il primo e sfoglio, una per una, le centinaia di lettere ordinate in ordine cronologico.
Non ci sono i primi giorni di gennaio ma poi il calendario è quasi completo.
Alla fine del primo semestre, fra tante lettere affrancate con i valori comuni, ne noto una con un 2 baj. frazionato a metà.
Inizia il secondo faldone.
Dopo poche lettere, al posto del consueto 2 bajocchi, c'è un 4 baj. frazionato a metà.
In fondo al quarto volume...ecco una lettera con un 8 baj. frazionato ad 1/4.
Comincio a ballare sulla sedia.
Il frazionato dell'8 baj. è raro...
Ma, forse, non tanto....eccone un altro.
Passano una cinquantina di lettera ed eccone un altro ancora.
Ora i frazionati diventano comuni; in totale - nei primi dieci anni - una ventina di "quarti" dell'8 bajocchi.
Un pò troppi anche per uno sprovveduto direttore d'asta ventiquattrenne come me.
Esprimo i miei dubbi al notaio, evidenziando l'esigenza di inviare quelle lettere importanti alla perizia e manifestando, comunque, l'interesse per tutto il resto.
Continuo a sfogliare i falconi che contengono anche una grande quantità di annulli.
Ad esempio, quelli di Monte Milone che risulta assai presente, forse perché tutta una corrispondenza da quella piccola località a Roma è conservata nell’archivio che sto esaminando.
Poi, dal 1863, il nome di Monte Milone diventa Pollenza e cambia anche l’annullo.
Dal bollo nero in cartella arcuato, si passa al bellissimo piccolo cerchio azzurro con al centro la croce sabauda.
E, naturalmente, dai frazionati pontifici si passa a quelli sardi.
Ma qui si esagera: il frazionato ad un quarto dell’80 centesimi giallo arancio di Sardegna è splendido con il suo annullo azzurro, formando un’affrancatura tanto bella ed affascinante quanto poco credibile.
E ce ne sono diverse….troppe.
Rinnovando i miei dubbi, sorrido pensando al quel buontempone di falsario che si deve essere divertito un sacco a “farcire” di falsi un archivio che mantiene comunque un fascino fuori dal comune.
Mi congedo dal notaio e torno a Roma, frastornato da quel turbine di frazionati.
Dopo circa un anno, vengo a sapere che solo il tempestivo intervento di Enzo Diena aveva bloccato un altro notissimo perito romano che aveva già fatto, di tutti quei frazionati, ….una marea di certificati, prendendoli per buoni.
Non ho più saputo che fine abbia fatto quell’archivio.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Ludwig
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Iscritto il: 14 luglio 2007, 16:28
Località: ARADEO - LE

Re: Ricordi di un collezionista di lungo corso

Messaggio da Ludwig »

Ciao: Antonello,
grazie del "bis". Nel senso che non è ...nuova :-))

Ma indimenticabile. :clap:

Revised by Lucky Boldrini - January 2009
Rev LB Oct 2019

Questo racconto, "riadattato" e riproposto in data 29 gennaio 2009, è tratto dall'originario vecchio Topic intitolato "Ricordi di un collezionista di vecchio corso", che nel periodo dal settembre 2006 al febbraio 2008 ha ricevuto quasi 30.000 (trentamila!) letture ed innumerevoli apprezzamenti.
Grazie Antonello!
Luigi Guido
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